Il 1 dicembre 2020 si celebra la giornata mondiale del dono, una celebrazione che ricorre – quest’anno, in Italia – per la quarta volta.
La giornata mondiale del dono nasce, infatti, nel 2012, negli Stati Uniti, con il nome di Donor Day. Nasce da un’idea della 92nd Street Y – centro culturale e comunitario di New York – e della United Nations Foundation, quella di contestare il consumismo sfrenato “celebrato” in occasione di altre due giornate, il Black Friday e il Cyber Monday. Per questa ragione, il Donor Day ricorre proprio il martedì successivo.
Black Friday, Cyber Monday e Giving Tuesday
Secondo la tradizione americana, una tradizione ormai esportata anche all’estero, il Black Friday ricorre all’indomani del Thanksgiving Day, il giorno del ringraziamento, la cui celebrazione è fissata al quarto giovedì di novembre. L’origine del Black Friday risale agli anni ‘60 ed è opera dei commercianti che, per incentivare gli acquisti in generale e inaugurare lo shopping natalizio in particolare, si abituarono a proporre degli sconti speciali. Secondo alcuni, “black” starebbe per il colore delle penne con cui all’epoca si registravano i conti: infatti, i registri venivano compilati a mano, usando il rosso per i conti in perdita e il nero per i conti in attivo. Secondo altri, “black” starebbe, invece, per il colore scuro dello smog, incrementato dal traffico veicolare, a sua volta intensificato dal gran numero di persone in circolazione perché attratte dai grandi sconti temporalmente limitati[1].
Nata come Donor Day, alla giornata mondiale del dono è stato poi dato il nome di Giving Tuesday, ad imitazione, dunque, di Black Friday e Cyber Monday, ma volendo essere in opposizione.
Giving Tuesday è anche il nome di un movimento globale, il cui intento è quello di promuovere un’azione congiunta al fine di celebrare e diffondere la cultura del dono per un mondo più generoso e solidale.
L’Italia partecipa a questo movimento globale e aderisce all’evento mondiale del Giving Tuesday dal 2017, grazie all’operato dell’AIFR, l’Associazione Italiana di Fundraising.
Nel 2020, oltre all’Italia, si è riusciti a coinvolgere con varie iniziative più di 150 paesi.
La cultura del dono
Donare: citando Aristotele, testuali parole, l’essere umano è un animale sociale ed è proprio in quanto tale, allora, in quanto capace di rapportarsi e relazionarsi con l’altro, che l’essere umano è capace del dono.
Il dono, però, non deve essere più inteso, come accadeva nelle società primitive, solamente quale merce di uno scambio regolato dai seguenti obblighi: dare, ricevere, restituire. In una società evoluta, infatti, il dono è da intendersi soprattutto come atto di altruismo, di fiducia nell’altro e, dunque, proprio come atto di “umanizzazione“[2].
Tuttavia, la società contemporanea è una società capitalistica, per cui si tende ancora a mercificare anche i rapporti umani, ed è per questo che, allora, è necessario investire in un’opera di ri-socializzazione e di ri-educazione alla cultura del dono, affinché quello del donare possa finalmente essere un atto di autentica generosità e spontanea solidarietà.
L’iniziativa del Giving Tuesday si muove proprio in questa direzione.
[1] Cfr. Focus, “Black Friday: qual è la sua origine? E perché il colore nero?”, 2018. Consultabile al seguente indirizzo https://www.focus.it/cultura/curiosita/black-friday-qual-e-lorigine-del-venerdi-nero.
[2] Enzo Bianchi, Dono e perdono, Einaudi, Torino, 2014, pp. 4.
Autore articolo
Federica Fiorletta
Redattrice
Laureata in Lingue, Culture e Traduzione Letteraria. Anglista e francesista, balzo dai grandi classici ottocenteschi alle letterature ultracontemporanee. Il mio posto nel mondo è il mondo, viaggio – con il corpo e/o con la mente – e vivo per scrivere.