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Incanto al Globe Theatre in una notte di mezza estate

Arte, cultura e teatro tornano a farci sognare

Globe Theatre

C’è un profumo incredibile di alberi e terriccio fresco.

Si cammina lungo la strada tracciata quando in lontananza, tra le piante, emergono le luci dell’insegna, più brillanti che mai: Globe Theatre.

Proprio quest’anno ricorre il 18° anniversario di questo teatro, realizzato dalla Fondazione Silvano Toti e voluto fortemente da Gigi Proietti, che ci ha lasciati lo scorso novembre e a cui il teatro ha fatto omaggio cambiando il proprio nome in “Gigi Proietti Globe Theatre.

Con Il sogno di una notte di mezza estate siamo a metà della stagione 2021 e il successo di questi spettacoli, che mantengono la direzione artistica dell’amato attore romano, sono il chiaro segno che il teatro ci è mancato per davvero. La crisi socio-sanitaria del 2020 ha messo in ginocchio il settore dello spettacolo, costringendo numerose compagnie teatrali e attori a reinventarsi con l’aiuto dei social networks e delle piattaforme streaming. Purtroppo, a mali estremi, estremi rimedi, che però hanno rischiato di portare a una fruizione distaccata e solitaria dell’arte e della cultura, modificando profondamente il nostro modo di viverle e di percepirle. Il teatro è completo, efficace e tale se vissuto dal vivo.

Sogno di una notte di mezza estate

Questo concetto, anzi, questa certezza sembra non essere stata dimenticata dall’audience che, senza pensarci troppo, ha riempito le balconate di questo fantastico teatro, riproduzione fedele del Globe Theatre d’epoca elisabettiana a Londra.

Il Globe Theatre di Roma: Shakespeare, ma non solo

Assistere a una tragedia o commedia Shakespeariana all’interno del Globe è un’esperienza unica. La regia delle rappresentazioni è originale e fa leva sul giusto mix di classicità e intrattenimento, con scene “inedite” che rendono le opere fruibili da tutti. Gli attori sono impeccabili e riescono a coinvolgere l’intero pubblico presente lungo tutto il perimetro circolare del teatro. Le scenografie, seppur essenziali, completano alla perfezione quadro e cornice di un ambiente unico nel cuore di Villa Borghese.

Un piacere, quello del teatro, che il Globe regala anche ai più piccoli con un piano dedicato, Sabato e Domenica al Globe con mamma e papà, in cui vengono messi in scena alcuni spunti dei classici Shakespeariani in modo giocoso e interattivo.

E per chi non ama il drammaturgo inglese, la stagione teatrale ha in programma altri spettacoli, cosicché chiunque possa godere dello spazio suggestivo del Globe. Insomma, ce n’è davvero per tutti.

Se da un lato, le innovative piattaforme di diffusione streaming hanno il vantaggio della vastità e dell’immediatezza e hanno aiutato attori e pubblico nel duro periodo del lockdown, dall’altro non beneficiano dell’appuntamento e dell’esperienza che arte e cultura regalano solo se ci si imbatte in loro direttamente.

Sogno di una notte di mezza estate

Il tono della voce, la reazione del pubblico, il suono dei passi uno diverso dall’altro perché qualche tavola di legno cigola; la scenografia che si issa improvvisamente leggera in aria, il sudore degli attori, l’adrenalina dietro le quinte, tutto contribuisce all’esperienza del teatro che, come altre poche arti, ci invita a non smettere mai di sognare.

E ‹‹matti sareste voi se vi metteste a biasimare un sogno››.

Cit. Puck, Il sogno di una notte di mezza estate.

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Autore articolo

Sara Giovannoni - redattrice

Sara Giovannoni

Redattrice

Copywriter pubblicitario, cinefila, nerd.
 Cerco di vivere la vita sempre con la curiosità e lo stupore di un bambino.
Amo scrivere delle cose che mi appassionano,
ecco perché spero di pubblicare, prima o poi, il mio libro sul Giappone.
 
Intanto keizoku wa chikara nari. 
Se volete, andate a cercare il significato!

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